Il Castello di Frederiksborg si trova a a Hillerød in Danimarca. In origine apparteneva ad una famiglia nobile danese, i Goyes, ma nel 1550 Federico II, re di Danimarca e Norvegia, concluse un accordo di scambio con la famiglia, acquistandone la proprietà e ordinando fin da subito un ampliamento dell’edificio originale.
La struttura prese poi il nome di Frederiksborg, letteralmente castello di Frederick, e fu principalmente utilizzata come tenuta di caccia, tant’è che l’edificio principale più utilizzato ai tempi del re fu proprio la Bath House, una casa di caccia.
Il Castello di Frederiksborg è il primo castello danese a non essere stato costruito sulla costa o in prossimità di porti. Con le sue caratteristiche torrette di mattoncini rosse è anche la prima tenuta che il re ha voluto per puri scopi ricreativi, piuttosto che per difesa.
Alla morte di Federico successe al trono il figlio Cristiano IV, che sin da piccolo fu legato al Castello. Il nuovo sovrano decise di ricostruire la dimora in puro stile rinascimentale olandese, demolendo il vecchio edificio. I lavori di ristrutturazione furono guidati dall’architetto fiammingo Hans Van Steenwinckel, e l’intero complesso venne terminato nel giro di 10 anni, diventando il più grande edificio rinascimentale di tutta la Scandinavia.
Dopo la morte di Cristiano IV il castello fu utilizzato principalmente per eventi cerimoniali: la Cappella ospitò le incoronazioni di tutti i monarchi danesi fino al 1840.
Situato su tre isolotti nel Slotssøen, il castello è circondato da un ampio giardino in stile barocco. La storia del giardino è stata in realtà molto turbolente durante i secoli, e solo nel 1990 vi fu una massiccia opera di ristrutturazione, che donò nuovamente armonia e simmetria a questo spazio verde.
Dopo un grave incendio nel 1859, durante il quale molte delle ali del castello vennero completamente distrutte, l’edificio fu al centro di un’opera di ristrutturazione, finanziata dallo stato, dal re e dal filantropo J.C. Jabobsen, proprietario della fabbrica di birra Carlsberg.
Il finanziamento di quest’ultimo prevedeva tra l’altro l’apertura di un Museo di Storia Nazionale, nelle stanze del castello, dove sarebbero stati esposti più di 300 dipinti, che erano stati salvati dall’incendio. Dal 1872, il Museo è aperto tutto l’anno e contiene la più grande collezione di ritratti in Danimarca.
Visitando il Museo di Storia Nazionale, si ha anche l’opportunità di ammirare alcune delle sale di rappresentanza del Castello, tra cui la camera restaurata Valdemar e la Sala Grande, nonché la Cappella e la Sala delle Udienze, che furono entrambe risparmiate dall’incendio, tanto da presentare ancora oggi sontuose decorazioni.
Provenendo da Hillerod, il Castello di Frederiksborg si raggiunge prendendo la linea A del sistema tramviario locale, oppure gli autobus 301 o 302.
Da Copenhagen si raggiunge in poco meno di 40 minuti di auto in direzione nord, percorrendo l’autostrada 16. E’ possibile arrivarci anche con i mezzi pubblici, sebbene il tempo si dilati: dalla stazione centrale di Copenhagen occorre infatti prendere il treno regionale numero 29 fino a Niva St. e poi l’autobus 375R fino a Hillerod. Da lì occorre camminare per circa 15 minuti fino a raggiungere finalmente l’ingresso del castello.
Per un’escursione guidata del castello, con partenza da Copenaghen, è consigliabile prenotare un tour in anticipo.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.