L’unica Regione della Danimarca collegata con il continente europeo è lo Jutland del Sud, ricca terra di confine. Una terra dolce, mite, romantica, che nel passato ha subito secoli turbolenti passando di dominio in dominio vista la sua posizione strategica. Oggi il Fiordo di Flensburg è il solo confine che separa la Danimarca dalla Germania.
La storia passata dello Jutland meridionale rivive nelle città antiche ancora ben conservate, nei castelli e nelle cattedrali che impressionano il visitatore, nei numerosi musei e festival storici e mercati allestiti in ogni angolo della Regione. Per gli amanti della natura questa Regione è molto affascinante: da non perdere The Little Belt a est, il Parco nazionale Wadden Sea, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, con il suo sole nero a ovest e l’isola di Romo con le spiagge più grandi del nord Europa.
Nello Jutland meridionale si trovano alcune delle città più antiche della Danimanrca tra cui la città vichinga di Ribe, la più antica di tutte, perfettamente conservata. Scopri Christiansfeld, la cittadina della vecchia Moravia meglio conservata del nord Europa, Kolding e il suo antico castello meravigliosamente restaurato, Tonder, famosa per il pizzo, il castello di Schackenborg a Mogeltonder o il castello di Grasten, la cattedrale di Haderslev. Sono tantissimi i tesori storici che potrete scoprire nello Jyllnad meridionale e il modo migliore per farlo è viaggiare in auto.
Se siete in visita nello Jutland meridionale non potete assolutamente perdere una visita al sensazionale ai Wadden Sea National Parks, tre parchi che si estendono sui territori di Germania, Danimarca e Olanda, lungo la costa occidentale, per oltre 500 chilometri, uno dei più importanti bassifondi del mondo.
I tre parchi che comprendono Wadden Sea National Parks sono:
Questa parte del nord Europa, con una superficie totale di 10 mila chilometri quadrati, ha un grande valore ecologico visto che è tappa di milioni di uccelli migratori e lo spettacolo principale si ha quando le acque si ritirano con la bassa marea, 4 volte ogni 24 ore quando un miliardo di metri cubi d’acqua si sposta verso il mare aperto, e migliaia di creature si riversano sul fondale. Sentirete parlare del Sole Nero: al tramonto migliaia di storni si radunano qui disegnando incredibili figure scure in cielo.
Il paesaggio del parco è stato creato in gran parte dalle mareggiate dal X° al XIV° secolo e comprende numerose zone umide ricche di diversità biologica oltre ad alcune isole tra cui Fano, Mando e Romo, residui delle antiche dune costiere. Questi isolotti sono caratterizzati da dune e spiagge ampie e sabbiose verso il mare del Nord e una costa bassa verso il mare di Wadden.
Dall’aspetto moderno e razionale, la cittadina di Esbjerg sembra trovarsi ovunque ma non in Danimarca. Situata sulla costa sud occidentale del Paese, ha chiara vocazione commerciale visto che il fulcro delle attività sono legate ai bacini petroliferi del mare del Nord. Esbjerg è sì il più grande porto della Danimarca ma è anche in grado di scaldarvi il cuore con una grande offerta di arte e architettura con musei emozionanti. La città rimane un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta del Wadden Sea national Parck.
Il più importante monumento della città si trova sul lungomare a rimarcare lo stretto legame tra Esbjerg e l’acqua. Si tratta della statua dell’Uomo che incontra il mare, un gruppo scultoreo voluto per commemorare il centesimo anniversario della fondazione della cittadina nel 1994. Figure umane rigide alte 9 metri richiamano alla mente monumenti antichi, come le teste dell’Isola di Pasqua, dalla sacralità sovrannaturale. Le teste, identiche e imperscrutabili, guardano l’ingresso del porto.
Una delle perle dello Jutland meridionale, a 80 chilometri dal confine tedesco e 70 dalla città di Esbjerg, è l’antica cittadina portuale di Kolding. Il borgo si affaccia sul fiordo e le sue aziende si legano principalmente al trasporto navale. Diverse le attrazioni storiche di Kolding: impressionante il castello di Koldinghus, parte importante della storia della Danimarca riportato all’antico splendore da un restauro sapiente e attento, che si trova alle spalle della città, diversi musei come il Trapholt e il museo comunale che si trova nell’ex palazzo reale. Degna di nota la chiesa di pietra di San Nicola risalente al 1200, una delle più antiche nel Paese.
La città, di medie dimensioni, non vi deluderà visto i suoi scorci pittoreschi e suggestivi che uniscono in un connubio perfetto antico e moderno. Per lo shopping dirigetevi allo Storecenter, uno dei centri commerciali più grande della penisola dello Jutland, a pochi chilometri a sud del centro abitato, o su Helligkorsgade, nel cuore della città, dove al numero 18 potrete ammirare anche un’abitazione pittoresca dallo sgargiante colore arancione: è la più antica di Kolding, costruita in legno e muratura nel 1589.
Il castello di Koldinghus si trova nella cittadina di Kolding, nello Jutland meridionale, in una posizione lievemente sopraelevata. Costruito introno alla metà del 1200, nel corso del medioevo sono state aggiunte diverse parti, la fortezza era l’ultima roccaforte del confine tra Danimarca e i ducati tedeschi mentre oggi, dopo essere stata sapientemente restaurata, ospita un museo.
Nel 1597 un incendio distrusse l’ala nord e re Christiano IV diede il via ai lavori di rifacimento aggiungendo una cappella. Un secondo incendio nel 1720 portò in rovina la fortezza, danneggiata anche nel 1808 quando, pur fatiscente, ospitava dei soldati spagnoli e francesi in lotta con la Svezia durante le guerre napoleoniche.
Nel corso del 1900 la struttura è stata recuperata unendo antico e moderno e trasformata in museo. La struttura museale espone quella che è considerata la migliore collezione di argento danese e opere antiche. Molto bella la vista sulla città e sul lago dal castello.
Nello Jutland meridionale si trova la cittadina millenaria di Ribe, la più antica della Danimarca, vicino al Wadden sea national park. Il centro storico medioevale e perfettamente conservato e presenta bellissime case a graticcio, circa 110 edifici sono sotto la protezione dell’Unesco, e piccole stradine acciottolate. Il punto focale del cuore della cittadina è la cattedrale, costruita tra il 1150 e il 1175, caratterizzata da 3 campanili e da 5 navate, l’unica in Danimarca.
Durante l’epoca vichinga, a partire dal 700, Ribe è stata un’importante città mercato tanto che nel 860, il re danese concesse al monaco Ansgar, noto anche come l’Apostolo del Nord, un regio decreto per erigere una chiesa sul lato sud del fiume e predicare la fede cristiana. La città medievale ha continuato ad espandersi sul lato sud del fiume tanto da diventare una città gemella: uno su entrambi i lati del fiume.
Nel primo fine settimana di maggio, per 7 giorni, si tiene nella cittadina di Ribe il più grande Mercato vichingo del nord Europa: 300 vichinghi, artigiani, guerrieri, arcieri, cavalieri, giullari vagano per le strade della città dando vita ad un’atmosfera intensa e autentica. Antichi canzoni vengono intonate mentre i lavori di un tempo vengono effettuati secondo la tradizione e i profumi di prelibatezze si diffondono nell’aria fino a quando non viene messa in scena una vera battaglia. Un vero e proprio salto indietro di 1300 anni.
La cattedrale di Ribe, dedicata alla Vergine Maria, è uno dei punti focali di questa che è considerata la città più antica della Danimarca. Costruita nel corso di 100 anni, dal 1150 al 1250, dove sorgeva una piccola chiesa in pietra, in stile romanico è l’unica cattedrale a 5 navate del Paese. Oggi appare come un edificio ricco e caratterizzato da stili diversi, ricchi dettagli e dal più antico monumento sepolcrale in Scandinavia, eretto dal re Valdemar il Conquistatore per uno dei figli nel 1231. Gli affreschi dell’abside risalgono al 1983. Queste figure drammatiche si sposano bene con una struttura antica in un perfetto connubio tra passato e presente.
Visitabile anche una delle tre torri che caratterizzano la cattedrale, la Torre della gente comune, risalente al 1300, costruita come torre di guardia, dalla cui sommità, a 52 metri d’altezza, si ha una vista bellissima sui dintorni, sui tetti della città e la vasta palude circostante.
Fin dalla sua costruzione eventi catastrofici come incendi, cedimenti strutturali, inondazioni e tempeste hanno colpito la cattedrale. I segni dell’alluvione del 1634 è ancora visibile su una delle colonne dietro il pulpito.
Fondata nel 1773 dai fratelli moravi, una piccola chiesa evangelica sorta in seno al protestantesimo luterano, la cittadina di Christiansfeld, a 20 chilometri a sud di Kolding, è una delle meraviglie dello Jutland meridionale. Tutte le case sono state costruite in mattoni gialli, con tetti in tegole, in maniera rigorosa e armonica, seguendo un rigido schema urbanistico, nel corso di soli 40 anni e non poco a poco secondo lo sviluppo generale degli insediamenti abitativi. La sua unicità è tale tanto che l’Unesco ha dato il via all’iter per introdurla all’interno del suo patrimonio.
Christiansfeld è considerata la meglio conservata delle vecchie città della Moravia in Europa. Il cimitero di Gudsageren è impressionante: qui i defunti riposano nello stesso modo di come la congregazione è solita sedersi in chiesa e cioè le sorelle sulla destra e i fratelli a sinistra. Tutte le lapidi sono uguali per sottolineare come tutte le persone sono uguali dopo la morte. Attrazione turistica della città, la Chiesa di Moravia con la sua luce e la sala semplice e suggestiva.
Il castello di Sonderborg risale al 1200 ma ‘edificio si è sviluppato nel corso del medioevo fino al 1560 quando venne riadattato allo stile rinascimentale con una struttura a 4 ali con torri e frontoni ornamentali. Molto bella e quasi intatta la cappella rinascimentale costruita in due anni tra il 1568 e il 1570, conosciuta come cappella della regina Dorotea. La fortezza, che oggi si trova sull’isola di Als nello Jutland meridionale a 30 chilometri dal confine tedesco, ospita un importante museo di storia e di cultura del territorio, dal medioevo ai giorni nostri, ricco di opere d’erte, mobili, tessuti, artigianato.
Il castello si trova al centro della cittadina omonima e si affaccia sul fiordo che lambisce il suo parco. Un accurato restauro ha interessato la fortezza a cavallo tra il 1964 e il 1973 riportando alla luce il barocco imposto al castello nel 1720.
Una delle attrazioni più visitate dello Jutland meridionale è Centro Storico Battlefield Dybbol Banke, un museo che racconta la storia della guerra danese-prussiana del 1864, l’ultima battaglia combattuta sul territorio della Danimarca. Il centro, una struttura architettonica affascinante, è stato inaugurato nel 1992 e offre film, mostre e ricostruzioni storiche oltre a fortificazioni, un fortino, una polveriera, baracche per l’esercito e molto altro, ricostruite nello stile di quel tempo.
Visite guidate, dimostrazioni e una narrazione fantasiosa illustrano le tecniche e la vita quotidiana della guerra a bambini e adulti. Con l’aiuto di vecchie lettere e diari, i responsabili del centro dimostrano quello che i soldati al tempo vivevano e improvvisamente i visitatori diventano parte di quegli eventi drammatici. Il centro si trova poco al di fuori della cittadina di Sonderborg.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Se state cercando un posto dove dormire nello Jutland meridionale avrete solo l’imbarazzo della scelta ma solo se prenoterete per tempo visto che la Regione è molto amata per trascorrere le vacanze sia dai danesi che dai tedeschi.
Palazzi reali trasformati in lussuosissimi alberghi, piccole residenze, dimore storiche, graziosi appartamenti , antiche locande con il tetto di paglia dall’atmosfera intima e unica, eleganti B&B, originali e caratteristiche guesthouse, resort dall’atmosfera magica e rilassante, fino a poter soggiornare in una prigione convertita in albergo con camere luminose e spartane.
Gli ostelli e i campeggi invece non sono molti.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.