L’elenco delle attrazioni, delle esperienze culturali e di quelle divertenti nel centro di Copenaghen è senza fine. Alla fine della giornata, quando avete attraversato i canali magari in una crociera, visitato uno o un paio di musei, potrete rilassarvi e godere di una cena rigenerante in uno dei ristoranti nel centro della città.
Alle attrazioni seguenti abbiamo dedicato una pagina ciascuna: sono quelle assolutamente da non perdere!
Ha da poco festeggiato 100 anni la statua della Sirenetta, simbolo di Copenaghen, balzata fuori dalla tragica favola di Andersen. La statua dal cuore spezzato siede sul suo scoglio nel porto di Copenaghen attendendo, senza alcuna speranza ahimè, il suo principe azzurro dal lontano 1913, quando il produttore di birra Carl Jacobsen, fondatore del Birrificio Carlsberg, la regalò alla città.
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I Giardini di Tivoli è il nome di un famoso parco di divertimento situato nel centro di Copenaghen con giostre, giardini, ristoranti, spettacoli all’aperto e 2 alberghi. L’entrata, sotto un arco, vi catapulta in un mondo fatato con giostre mozzafiato e un labirinto di cosa da fare e vedere. L’architettura degli edifici del parco è meravigliosa, su tutti la Torre cinese costruita nel 1900 e le strutture teatrali.
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Separata da un canale dal centro di Copenaghen, si trova l’isoletta di Slotsholmen, centro nevralgico della politica e della storia della città. Su questo lembo di terra è stato edificato il palazzo di Christiansborg, un tempo residenza della famiglia reale e oggi sede della Corte suprema, del Parlamento danese e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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Giardini fiabeschi e un suggestivo fossato conducono alla scoperta del castello Rosenborg. La struttura, costruita in stile rinascimentale olandese, fu eretta per volere di Cristianpo IV a partire del 1606 per ospitare nel periodo estivo i reali. Ampliato più volte nel corso dei secoli, dal 1838 le sue porte furono aperte ai visitatori trasformandolo nella stupenda sede di un museo che custodisce alcuni dei più grandi tesori della Danimarca come i gioielli della corona danese e le insegne. Il castello è caratterizzato da alte torri e dalla sua muratura in pietra arenaria rossa.
Tra le principali attrazioni del castello Rosenborg slot troviamo la Sala Grande, con il trono dell’incoronazione, i famosi arazzi, posti qui dal 1693, e numerosi manufatti che ripercorrono il regno danese disposti nelle 24 sale in ordine cronologico
Il Giardino del Re a corredo del castello di Rosenborg è il più antico giardino reale del paese e fu abbellito secondo lo stile rinascimentale. Oggi i giardini sono un rifugio popolare per gli abitanti di Copenhagen e attrae oltre 2 milioni di visitatori ogni anno.
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La Galleria Glyptotek ospita una raccolta di oggetti appartenenti alle culture preistoriche del Mediterraneo, Egiziani, Mesopotamici, Romani, Etruschi, Greci, oltre all’arte danese e francese risalente al 19° secolo. Fondato nel 1888 per volere del birraio Carl Jacobsen il quale desiderava arricchire i propri concittadini con l’arte, il museo offre la combinazione di arte in una suggestiva cornice architettonica.
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Nel cuore di Copenaghen si trova il Radhus, l’edificio del municipio che con il suo 105 metri è uno dei più imponenti della città. Nella struttura, inaugurata nel 1905 dopo 13 anni di lavori, convivono elementi architettonici contrastanti che vanno dal medioevo danese al romanticismo con un chiaro richiamo al palazzo del Comune di Siena e un cortile interno che richiama quelli dell’Italia settentrionale.
Il municipio è caratterizzato da una torre dell’orologio, che dalla sua sommità, raggiungibile dopo aver salito 300 scalini, offre una vista stupenda sul centro città e sui Giardini di Tivoli, da una facciata riccamente decorata e dalla statua dorata di Absalon, arcivescovo e statista del dodicesimo secolo.
Negli ultimi anni il municipio è stato utilizzato per le scene della serie Tv di successo come Borgen.
La Torre Rotonda, Rundetårn in danese, è un edificio storico di mattoni rossi e gialli costruito nel 1642 per ospitare un osservatorio astronomico, tutt’ora funzionante, il più antico d’Europa. Alta poco meno di 35 metri, una camminata a spirale vi condurrà fino alla sommità da dove potrete godere di una splendida vista sulle guglie della capitale danese. La rampa permetteva ad una carrozza di raggiungere la biblioteca e di caricare e scaricare i volumi e gli strumenti necessari al lavoro dell’astronomo Brahe per il quale il re Cristiano IV pensò la struttura.
Lungo la salita verso l’osservatorio, ad aspettarvi troverete un telescopio di 3 metri situato all’interno della cupola sul tetto costruito nel 1929, troverete una piccola saletta dove vengono ospitate mostre temporanee di architettura e arte.
Fondata nel 1191, la Cattedrale di Nostra Signora (in danese Vor Frue Domkirke) oggi ci appare come una costruzione neoclassica progettata e realizzata nel 1829 dopo l’ultimo dei 3 incendi devastanti che l’hanno ridotta, nel corso dei secoli, in macerie. La chiesa, che si trova proprio a fianco dell’edificio principale dell’Università di Copenaghen, non è solo la cattedrale della città ma, bensì, il punto di riferimento di tutta la Danimarca. Ai tempi della posa della sua prima pietra, a cui si lega il nome del vescovo Absalon, la struttura ecclesiastica era situata su un’altura al di fuori dei confini della moderna capitale danese. Lo stile neoclassico non include la torre visto che al tempo i cittadini chiedettero e ottennero che la struttura fosse edificata sul modello di quella medievale andata distrutta. La torre è alta 60 metri e contiene quattro campane.
Inizialmente costruita in stile romanico, nel 1314 il fuoco distrusse la chiesa che fu ricostruita nell’arco di 70 anni in mattoni rossi, al tempo prediletti per le costruzioni, in stile gotico caratterizzato dagli archi a sesto acuto. Nel 1728 la cattedrale fu completamente distrutta da un incendio lungo quattro giorni, la stessa sorte toccò ad un terzo della città. Un decennio più tardi la chiesa fu ricostruita e anche questa volta vennero scelti i mattoni rossi mentre all’interno convivevano lo stile gotico e lo stile barocco.
La cattedrale misura 83 metri di lunghezza e 33 di larghezza: la navata è lunga 60 metri mentre dal soffitto al pavimento ci sono 25 metri. Il frontone è decorato con bronzi raffiguranti Gesù Cristo e gli Apostoli, figure che ritroviamo anche all’interno ognuno di fronte a uno dei piloni della navata centrale. In una nicchia sopra l’altare è ospitata la statua del Cristo risorto, la fonte battesimale ha a forma di un angelo con una grande conchiglia, tutto scolpito in marmo di Carrara.
Nel cuore di Copenaghen si trova il Giardino Botanico, uno splendido spazio di 10 ettari attrezzato con sentieri, pergolati e laghetti. Il giardino è una banca genetica per le piante selvatiche e ospita la più ampia collezione di flora utile per la ricerca, per l’insegnamento e la diffusione di piante e funghi provenienti da tutto il mondo.
Dalle piante tropicali ai cactus, dalle orchidee agli arbusti in via d’estinzione fino ad una banca in vitro del gene, la “banca crio-gene”, il Giardino Botanico ha anche una propria biblioteca. Ci sono regolarmente mostre e concerti all’interno di questo spazio verde.
Conosciuti da tutti come chiesa di Marmo grazie alla sua architettura, la chiesa di Federico è stata progettata nel 1740 e ancora oggi è il luogo di culto cristiano coperta dalla più grande cupola di tutta la Scandinavia con una campata di 31 metri sorretta da 12 colonne.
La chiesa per molti anni fu un’opera incompiuta, nonostante diverse iniziative per completarlo, tanto da finire in rovina per 150 anni. Dopo varie vicissitudini la struttura fu finalmente aperta al pubblico il 19 agosto 1894 con significativi ritocchi al progetto iniziale che prevedeva una cupola con una campata di 45 metri. Una serie di statue di eminenti teologi e figure ecclesiastiche circondano i giardini del palazzo.
Costruita a metà del quindicesimo secolo sulle rovine di una struttura probabilmente risalente al dodicesimo secolo, la chiesa di San Pietro è il luogo di riferimento della comunità di lingua tedesca a Copenaghen oltre ad essere particolarmente interessante per il suo ampio complesso di cappelle sepolcrali.
Danneggiata nel 1728 dal grande incendio che inghiottì gran parte di Copenaghen, la chiesa mantenne, fortunatamente, i muri perimetrali. San Pietro fu costruita originariamente con un’unica navata e successivamente, grazie agli interventi voluti da Cristiano IV, venne arricchita di 2 transetti e trasformata in panta a croce. Un portale barocco scolpito nel 1731, riccamente decorato, caratterizza l’ingresso alla struttura mentre la guglia, in stile rococò, risale al 1757.
La chiesa ha un ampio complesso di cappelle sepolcrali: il complesso contiene numerose tombe ed epitaffi di importanti famiglie tedesche residenti in Danimarca.
La Chiesa di Holmen appare come un imponente edificio di mattoni rossi in pieno stile rinascimentale danese. La struttura ad un’unica navata che vediamo oggi risale al 1641. Al suo posto inizialmente, del 1563, serviva come punto di ancoraggio ma Cristiano IV decise di farvi un luogo di culto navale.
Le finestre sono in vetro trasparente e prevalentemente intelaiate in ferro mentre la guglia è ricoperta di rame. All’interno, il pulpito del 1662 è scolpito nel legno di quercia: la struttura si erge dal pavimento al soffitto ed è la più antica di Copenaghen oltre ad essere la più riccamente decorato raffigurando la storia cristiana da Mosè fino alla nascita di Cristo.
Palazzo Amalienborg è un vero trionfo dello stile rococò. Costruito nella seconda metà del 1700, si compone di 4 edifici identici che si affacciano su un cortile ottagonale ornata da una statua equestre di Federico V: palazzo Moltke, oggi conosciuto come palazzo di Cristiano VII, palazzo Levetzau, oggi i Christian VIII, palazzo Brockdorff, ora palazzo Federico VIII, e palazzo Schack, divenuto Cristiano IX.
Amalienborg fu originariamente costruito come dimora di campagna per quattro famiglie nobili tuttavia, quando palazzo Christiansborg bruciò il 26 febbraio 1794, la famiglia reale acquistò il complesso e vi si trasferì e oggi è la principale residenza della famiglia reale danese. Identici all’esterno ma profondamente diversi all’interno, il più costoso dei quattro fu Palazzo Moltke che presenta decorazioni più stravaganti. Questo edificio è utilizzato dal 1885 per accogliere e intrattenere gli ospiti, per ricevimenti e per i cerimoniali.
Palazzo Levetzau è stato la casa del principe ereditario Frederik fino al 2011. Quando fu acquistato dai reali il proprietario chiese e ottenne che il suo stemma non fosse mai rimosso e oggi può essere ancora visto al fianco di quello della famiglia reale. Gli interni sono decorati in stile impero francese e rispecchia il gusto e lo stile degli abitanti che si sono avvicendati nel corso degli anni.
Palazzo Brockdorff è stato recentemente ristrutturato ed è la casa del principe ereditario Frederik e la Principessa Mary. A partire dal 1767 ospitò l’Accademia Militare fino al 1827. Palazzo Schack nel 1794 divenne la residenza privata dal re e in seguito fu destinato, tra le altre cose, alla Corte Suprema e al Ministero degli Affari Esteri.
Amalienborg è sorvegliato giorno e notte dalla Guardia Reale abbigliata con una tunica scarlatta e pantaloni blu. La guardia marcia ogni giorno alle 11.30 dal Castello Rosenborg attraverso le strade di Copenaghen per giungere a Amalienborg a mezzogiorno.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Per scoprire le principali attrazioni del centro potete approfittare di un tour guidato.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.